Si è conclusa domenica 19 novembre, presso il Palazzo della Musica di Molfetta, la quarta e ultima giornata della Enter-Prise School in ambito life science prevista dal Progetto “PerfeTTO” finanziato dal Ministero della Salute e realizzato dall’Università di Bari.
Formazione, contaminazione, scambio di conoscenza… relazioni! Questo il fil rouge della Scuola che ha riscosso grande successo tra partecipanti, mentor, aziende e istituzioni. Una scuola che ha visto come prima tappa la Puglia e che si rinnoverà in altre città italiane con lo stesso format, tipico del modello BALAB, con l’obiettivo di generare impresa a partire dai risultati della ricerca scientifica.
Ad accogliere il gruppo di ricercatori, medici, startupper e manager del trasferimento tecnologico, il sindaco del comune di Molfetta, Tommaso Minervini, che ha confermato la soddisfazione di aver visto Molfetta come prima tappa di lancio della scuola d’impresa.
La giornata si è strutturata come una vera e propria “maratona” di presentazioni, alternate ai racconti e alle domande di aziende leader nel settore life science: GE Healthcare, Predict, Biotecho, ITEM Oxygen, Exprivia Hevolus, Sanitanova; a tenere le fila della giornata Gianluigi de Gennaro, Presidente del Centro di Eccellenza “Per l’Innovazione e la Creatività”.
Tra le istituzioni intervenute, Gianna Elisa Berlingerio, Direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia: “Come Regione Puglia posso confermare che siamo in un micro cosmo di cui cerchiamo di prenderci molta cura delle idee e dei talenti. Ci occupiamo della nostra imprenditorialità regionale con zelo, innanzitutto con e sostegni finanziari e misure che possano sostenere l’impresa in ogni fase del ciclo di vita. Il trasferimento tecnologico è un tema sul quale si lavora sempre; è necessario cambiare i modelli.”.
Grande partecipazione e attenzione nei confronti delle startup da parte delle aziende: non è mancato un proficuo confronto tra suggerimenti da parte degli imprenditori interessati anche a coinvolgere le potenziali imprese nei progetti aziendali.
Tra le idee progettuali presentate c’è Donatella, che ha pensato ad un casco stereotassico motorizzato equipaggiato con sonda e sistema di localizzazione a infrarossi e ultrasuoni che consenta la neuro modulazione di bersagli cerebrali. Alessio ha ideato una carrozzina verticalizzante che garantisce all’utilizzatore una completa autonomia in ambiente urbano e domestico. Paola ha presentato un sistema di valutazione di preparati biologici citologici, su vetrino digitalizzato basato su intelligenza artificiale. Silvia ha ritenuto progettare la creazione di un tessuto ingegnerizzato a memoria di forma in grado di essere impiantato attraverso tecniche chirurgiche mininvasive. Eleonora ha ideato un software di intelligenza artificiale in grado di contare, riconoscere e classificare i diversi componenti cellulari presenti in un aspirato di midollo osseo. Sergio ha progettato il primo sistema ecografico basato su IA che permetterebbe lo screening di massa della steatosi epatica ed il follow up dei pazienti trattati. E Paolo, un percorso comportamentale supportato da uno smartwatch per poter registrare parametri fisiologici del paziente e stimolare lo stesso, attraverso alcuni suggerimenti ad intraprendere nuove attività cognitive, motorie e sociali.