Strategie Cliniche, Trials Avanzati e Finanza Innovativa

17/11/2023

Innovazioni disruptive, trial clinici, etica e organizzazione d’impresa sono stati i temi della seconda giornata della EnterPrise School in ambito life science, che si è tenuta nella sede del Museo Diocesano di Molfetta. Ha introdotto Gianni Previdi, coaching digital innovation, con uno speech su “Tecnologie esponenziali e loro utilizzi”. Un’applicazione di base per sviluppare una startup è tener conto delle innovazioni orizzontali e verticali: la prima porta alla globalizzazione e si tratta di far funzionare altrove ciò che funziona in un contesto localizzato.  Fondamentale è avere conoscenze tecniche per fabbricare un nuovo bene che non sostituisce quelli esistenti al fine di far prendere all’innovazione la forma di un’espansione nella varietà dei prodotti disponibili. Realizzare cose nuove si riferisce all’innovazione verticalizzata che rispetto all’innovazione orizzontale ha un’applicazione più complessa. 

Grande interesse da parte dei ricercatori e dei manager del trasferimento tecnologico per scoprire il mondo dell’impresa, tra tecniche e segreti, organizzazione e piani di sviluppo. 

I referenti delle 21 idee selezionate, incentrate sulla ricerca in ambito salute, si sono presentati, confrontati e hanno attirato l’attenzione di mentor e tutor della EnterPrise School. La proposta di Matteo è di progettare un software diagnostico unico al mondo, chiamato MrMicro, appositamente progettato per valutare proprietà dei tessuti tramite dati di risonanza magnetica; oppure Mattia che ha pensato ad EmergenzaApp, cioè un’app multipiattaforma che si propone come il “coltellino svizzero” per l’attuazione dei Piani di Emergenza ospedaliera dalla preparazione meticolosa, all’attivazione precoce ed infine alla gestione coordinata. La costituzione di spin-off su Soluzioni e tecnologie per l’assistenza domiciliare e Wearable  device è l’idea di Nicola. Attenzione particolare è stata data alla fertilità con una proposta della startup di Filomena, dedicata anche all’equilibrio ormonale femminile attraverso una combinazione di monitoraggio e trattamento.  

Tra gli ospiti il Roberto Bellotti, Ordinario di Fisica applicata e Direttore del Dipartimento Interateneo di Fisica di UNIBA, che ha spiegato quanto si stia investendo in life science; come ad esempio è il centro di calcolo presente nel Dipartimento di Fisica che ha sede presso il Campus di Bari e che è anche un hub di raccolta dati genomici e di immagini mediche. Con questi dati si svolgono attività di ricerca finalizzate alla diagnosi precoce di malattie degenerative o allo studio di malattie rare. 

Viviana Giannuzzi (Fondazione per la Ricerca farmacologia “Benzi”) ha sottolineato che “Il regolatorio che viene utilizzato nelle imprese è un tassello importante che accompagna il ricercatore dall’idea a quello che potrà servire per poter vedere realizzato il proprio progetto di ricerca e sviluppo che vede il farmaco o il dispositivo medico o la metodologia che hanno studiato poi utilizzato nella pratica”.

Con Anna Amati (founder Eureka! Venture SGR), mentor della giornata, e Stefano Narducci il clou della giornata, ossia laboratorio di  modelli di business e relativi strumenti. Capire l’importanza di studiare e strutturare  un piano di investimento finanziario da utilizzare come strumento per sviluppare l’ idea progettuale e non come punto d’arrivo o di partenza. Non è sufficiente avere una bella idea, ma è fondamentale capire che valore aggiunto possa avere e soprattutto quale nel mercato del lavoro, oltre al business che può generare.  

La giornata si è conclusa con un saluto ai partecipanti da parte di Brigida Blasi, Dirigente UNIBA e già funzionario ANVUR, e Giuseppe Dalfino, Dirigente dell’IRCCS De Bellis.